Cosa conviene fare quando il mercato è ai massimi storici?
“Il mercato è ai massimi storici, conviene comprare ora?”, "il mio fondo azionario è cresciuto tantissimo, mi conviene mantenerlo o venderlo?", ”Giuseppe, secondo te se vendiamo ora che il mercato è ai massimi e ricompriamo quando scende, è una buona strategia?”
Queste sono alcune delle domande che ricevo dai miei clienti, o potenziali clienti, quando siamo in consulenza, sono ottime domande perchè ci aiutano a fare un ragionamento non banale.
La preoccupazione è comprensibile: quando le Borse toccano nuovi massimi, molti temono di entrare nel momento sbagliato.
Ma la realtà è più sfumata (e sorprendente): aspettare il “momento giusto” spesso significa non investire mai. Vediamo insieme perché, anche quando i mercati sono ai massimi, può avere senso restare investiti o iniziare a farlo con criterio.
Ovviamente ci aiuteremo con dei grafici reali!
L’immagine che vedete rappresenta il mercato azionario americano e a gennaio del 2020 eravamo sui massimi storici. Cosa è successo dopo? Vediamolo nel grafico successivo.
Come si vede dal grafico, a gennaio 2020 eravamo ai massimi storici e subito dopo c’è stata una forte correzione dovuta al Covid. Cosa ha fatto il mercato gli anni successi? Dal grafico è evidente, ha continuato a fare massimi storici e in 4 anni il valore dell’investimento è aumentato del 56%, lo ripeto, del cinquantasei percento!
E dato che nel grafico ci troviamo nuovamente su un nuovo massimo storico, cosa ha fatto il mercato azionario da quel giorno ad oggi? Vediamo il grafico successivo.
Dagli ultimi massimi che abbiamo evidenziato, il mercato azionario ha accumulato un ulteriore 30%.
Potrei concludere qui l’articolo di oggi, questi 3 grafici bastano e avanzano per dare delle risposte chiare alle domande iniziali, ma vorrei aggiungere ancora dell’altro.
📊 “Massimi storici” non significa “fine del ciclo”
È vero: dire che il mercato è “ai massimi” suona come se avesse raggiunto un tetto invalicabile.
Ma la storia ci racconta un’altra cosa.
I mercati azionari toccano nuovi massimi molto spesso. Negli ultimi decenni, l’indice S&P 500 americano ha segnato centinaia di record… continuando però a crescere nel lungo periodo.
Ogni massimo storico di ieri è stato seguito da un nuovo massimo domani perché dietro i mercati ci sono aziende che innovano, crescono e generano utili.
⏳Aspettare il momento perfetto è la strategia peggiore
Molti investitori provano ad “indovinare” quando entrare o uscire dal mercato.
Purtroppo, nessuno ci riesce in modo sistematico.
Le statistiche mostrano che mancare solo pochi dei migliori giorni di rialzo può ridurre in modo drastico i rendimenti di lungo periodo. E quei giorni… arrivano spesso dopo le fasi più difficili o quando “sembra” troppo tardi per entrare.
💡 Restare investiti conviene sempre se hai un piano
La vera differenza non la fa il “quando entri”, ma come e perché resti investito.
Un portafoglio ben costruito:
è diversificato (non solo azioni, ma anche obbligazioni e strumenti decorrelati)
è coerente con il tuo profilo di rischio
ha un orizzonte temporale chiaro
Con queste basi, anche una fase di mercato ai massimi non è un pericolo, ma semplicemente una tappa del percorso.
🧠 L’obiettivo non è “comprare ai minimi”, ma “restare investiti abbastanza a lungo”
La forza dell’investimento azionario è la crescita composta nel tempo.
Ogni anno trascorso nel mercato è un anno in più in cui il capitale può lavorare per te.
Chi entra, esce, rientra e prova a prevedere i movimenti del mercato spesso finisce per guadagnare meno di chi resta semplicemente investito con costanza e disciplina.
in conclusione ci tengo a dire che comprare azioni ai massimi non è un errore, se lo fai con una strategia coerente.
I mercati non salgono in linea retta, ma nel lungo periodo premiano chi rimane fedele al proprio piano, non chi cerca scorciatoie. E questo non lo dico io ma i numeri che abbiamo visto ad inizio articolo.
Grazie per l’attenzione, a presto!