Da benzinaio a milionario, cosa ci insegna la storia di Ronald Read?
Quando si parla di finanza e investimenti si pensa sempre ad una persona in giacca e cravatta che passeggia per le strade di New York con la sua valigetta nera e le chiavi della sua Ferrari in mano. Questa descrizione evoca subito l’immagine di un trader esperto o di una persona di successo in qualche Banca di affari.
Eppure una delle storie più incredibili del mondo finanziario riguarda un uomo semplice: Ronald Read, un ex benzinaio e custode americano che, in silenzio, costruì un patrimonio di oltre 8 milioni di dollari. Tutti noi alla fine siamo Ronald, persone semplici che vivono una vita ordinaria, che non abbiamo avuto nessuna donazione milionaria, che ci alziamo la mattina per andare a lavorare e cerchiamo ogni giorno di realizzare quei piccoli sogni che abbiamo nel cassetto.
Ma come ha fatto Ronald, una persona semplice ed ordinaria proprio come noi, a creare una patrimonio di 8 milioni di dollari?
Nell’articolo di oggi vi svelo il suo “segreto”. Ma prima, scopriamo chi è stato Ronald Reald.
🧓 Chi era Ronald Read?
Ronald Read (1921–2014) era un uomo comune del Vermont, conosciuto da tutti per il suo carattere modesto e la sua semplicità.
Ha lavorato per anni come benzinaio in una piccola stazione di servizio e come addetto alle pulizie in un centro commerciale.
Nessuno avrebbe immaginato che quell’uomo gentile e riservato potesse avere un patrimonio così importante.
Non ostentava nulla: guidava una vecchia auto, indossava abiti consumati e viveva in modo estremamente sobrio.
Eppure… stava costruendo un impero silenzioso.
📈 Come ha fatto a diventare milionario?
Nessun colpo di fortuna, nessuna vincita alla lotteria, nessuna donazione dai suoi genitori. La formula di Ronald Read è stata sorprendentemente semplice e replicabile da chiunque:
1. Risparmio costante
Risparmiava una parte del suo stipendio, anche se modesto. Lui spendeva i suoi soldi guadagnati solo per cose veramente necessarie, perciò nessuna macchina nuova ogni 5 anni, nessun smartphone di ultima generazione ogni anno, non sperperava nulla.
2. Investimenti intelligenti
Read investiva principalmente in azioni di qualità, società solide, spesso con dividendi costanti. Tra i suoi investimenti figuravano aziende americane storiche, ma la logica era sempre la stessa: comprare e tenere per lunghissimo tempo, nonostante tutto!
3. Pazienza leggendaria
Il suo segreto più grande non erano le azioni scelte, ma il tempo. Ha lasciato che il potere dell’interesse composto (ne parlo in uno dei miei vecchi articoli) facesse il resto.
Anni e anni di reinvestimento dei dividendi hanno trasformato piccoli risparmi in un grande patrimonio.
4. Zero emozioni, zero panico
Ronald non era un trader, non guardava i mercati ogni giorno e non correva ai ripari a ogni crollo. Aveva una strategia semplice e la rispettava sempre.
🧠 Cosa possiamo imparare dalla sua incredibile e semplice storia?
La storia di Ronald Read è straordinaria perché ci ha dimostrato che tutti possiamo crearci la propria ricchezza, che non serve la fortuna, non serve essere degli economisti o dei trader di qualche Banca americana, ma ci insegna che il tempo è un alleato potentissimo più si rimane investiti, più cresce il capitale grazie alla capitalizzazione. Anche somme piccole diventano importanti, se lasciate lavorare per anni. Ci insegna che la disciplina batte l’intelligenza finanziaria, non servono lauree o competenze tecniche avanzate. Serve un metodo e la capacità di seguirlo senza farsi travolgere dalle emozioni. Ed infine lo stile di vita conta più del reddito, Read guadagnava poco, ma spendeva ancora meno. Il suo risparmio è stato il carburante di tutto il resto.
Adesso magari la frase che vi viene in mente è: ok Giuseppe tutto molto bello, ma questo signore qua mica ha vissuto il crollo dei mercati per colpa del Covid, della guerra in Ucraina o della politica di Trump.
Ed è vero, Ronald ha passato di peggio infatti:
Anni ‘70 - Crisi petrolifera, i mercati registravano un crollo del -34%.
1987 - Black Monday, i mercati hanno registrato un crollo del -25%.
2000-2002 - Bolla Dot-Com, i mercati perdono il -49%.
2007-2009 - Crisi bancaria globale, i mercati hanno registrato una performance negativa del -51%.
E cosa ha fatto il buon Ronald durante questi crolli di mercato? NIENTE. Non ha venduto, non si è fatto prendere dal panico, non ha perso soldi. E’ semplicemente rimasto coerente con le sue idee che alla fine, mi sento di dirlo con estrema certezza, lo hanno premiato.
La storia di Ronald Read non è solo una curiosità finanziaria. È una lezione di vita, valida per chiunque, ricchezza non significa guadagnare tanto, ma far crescere bene ciò che si ha. Investire con disciplina, risparmiare regolarmente, evitare di lasciarsi guidare dalle emozioni e avere pazienza, questi sono gli ingredienti che hanno trasformato un custode in un milionario silenzioso.
Grazie per l’attenzione, a presto!
“Read morì nel 2014. Ricevette copertura mediatica su numerosi giornali e riviste dopo aver lasciato in eredità 1,2 milioni di dollari alla Brooks Memorial Library e 4,8 milioni di dollari al Brattleboro Memorial Hospital . Read accumulò una fortuna di quasi 8 milioni di dollari investendo in azioni che generavano dividendi , evitando le azioni di aziende che non capiva, come quelle tecnologiche , vivendo in modo frugale e investendo in un portafoglio diversificato di azioni con una forte concentrazione in società blue chip .”
Wikipedia